POSTURA
Per postura si intende il sistema motorio che contrasta gli effetti della forza di gravità. Il controllo posturale è l'insieme dei processi statici e dinamici che condizionano la posizione del corpo nello spazio.
Con la correzione posturale si vanno a diminuire le sinergie contratturali, quindi la postura è migliorabile.
La postura è la risposta che il nostro sistema antigravitazionario dà al terreno,mè un tono, uno stato di tensione che contrasta la forza di gravità. E' data dall'invio di tutte le informazioni raccolte dal nostro sistema propriocettivo al Sistema Nervoso Centrale (SNC).
AUTOMATISMI: noi viviamo di automatismi, anche la postura è "automatica", alzarsi da una sedia all'inizio del gesto, camminare, sollevare un oggetto e così via fanno parte di tutto ciò. La sede di governo di tutto ciò, la sede centrale del SNC degli automatismi è il cervelletto.
La postura è la risposta riflessa e composita che impedisce alle articolazioni di flettersi (Sherrington).
Secondo Sherrington la definizione di postura è: stazione eretta e composita.
La stazione eretta è una risposta posturale estesa e composita nella cui attuazione è di importanza fondamentale la contrazione dei muscoli antigravitari che controbilanciano il peso del corpo che altrimenti piegandosi provocherebbe la caduta a terra.
L'errata postura che le persone anziane hanno nella maggior parte dei casi è una modificazione posturale da perdita di percezione del segnale o diminuzione dello stesso.
La postura migliore è quella che richiede il minor dispendio energetico.
CONTROLLO POSTURALE NELL'UOMO
Oltre che alla componente propriocettiva che è di tipo nervoso anche componenti non nervose (ma di tipo meccanico) contribuiscono alla capacità di mantenere la stazione eretta con scarso dispendio energetico: l'elasticità dei legamenti e dei muscoli, le proprietà meccaniche di alcune articolazioni e l'intrinseca compensazione con cui i centri di gravità dei vari segmenti sono sovrapposti.
Se si riduce l'estensibilità si provoca una retrazione articolare, un danno che può provocare effetti in più distretti corporei contemporaneamente..